sabato 13 febbraio 2010

Bile, vene del collo gonfie e confusione.

Resta lo sdegno di chi già naviga nella merda e fatica ad arrivare a sera, per il resto è un botta e risposta tra pochi giornalisti colti e faziosi e gli interessati o chi ne fa le veci (o feci), opinionisti di tutto rispetto per il rispetto di nessuno. Scoprire la realtà attraverso il buco della serratura, rincorrendo un utile di parte non è indice di benessere e neanche di corrette procedure. Ma è mai possibile che nessuno dica niente? niente di forte intendo, niente di politicamente scorretto che porti a quota zero la discussione, solo per ripartire. E' chiaro che siamo in una situazione che definire conflittuale (o di conflitto di interessi) è un eufemismo, sicuramente avere la mafia in parlamento non aiuta ad affrontare i problemi, anche quelli che per sfiga ti piovono addosso come i calcinacci di un terremoto, ma allora non resta che appellarci ad alfonso signorini. Sembra che stiamo guardando il grande fratello della nostra vita, in cui noi siamo delle comparse per il nostro personaggio. Ci sveglieremo quando la merda sarà al mento e la troveremo buona.

1 Commenti:

Blogger zesitian ha detto...

guardare un reality della nostra vita, già. e proprio un reality, manco un film, che dico, una fiction, dove almeno qualche volta arrivano i nostri e alla fine qualcuno scola la pasta felice. ogni tanto, alle elezioni, ci chiedono chi vogliamo nominare. poi si torna a guardarli, fino a notte fonda, che si danno addosso nei tolcsciò. (se ti va, leggi su ze city i due articoli sulla democrazia/aristocrazia televisiva. devi andare a cliccare 'blogzine').

18 febbraio, 2010  

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