Considero Valore

Quelli con la buccia gialla

Senza accettare provocazioni, sono stato una settimana in Sicilia a cercare di scalare, a mangiare il cous cous e ad ascoltare Kaled. Sono stato con Stefano, Moby, Frodo e Erri Porter;è stata una settimana rilassata, all'insegna dei nubifragi (che i primi due giorni è piovuto come non accadeva da mesi, anzi mettendo insieme la pioggia che non è scesa negli ultimi sette mesi), della musica che non mi piace (troppo mediterraneo, voglio rockandroll), delle falesie bellissime (Bauso Rosso e tutta la potenzialità che la roccia tra Palermo e Mondello esprime, un posto incredibile che alterna il giallo all'arancione al grigio, che apre grotte, stacca stalagmiti e stalattiti e quasi sempre guarda il mare, o lo annusa; ache in mezzo a quella cagata di scempio edilizio), dei terroni (terroni, sempre), del mare di San Vito lo Capo (tipo spiaggia lunga, chiara e fine, acqua cristallina, fondo alto e piacevole brezza), del pesce cucinato in bungalow (ci siamo esibiti in ricette che Vissani ancora sta a piagne), dei ricordi e delle proiezioni (com'era, come sarà...mah), del congresso di biologia a Palermo (un po' di accademia non guasta), degli antibiotici (sti cazzi, in tutti i sensi, li smaltirò con il cenone di santo stefano) e dei rutti (mi dispiace, ho vinto io!).
In definitiva una settimana di ferie completa, all inclusive di visita ai monumenti e chiacchiere con Vincenzo che ci ha raccontato delle sue avventure sul Monte Monaco, quando scese dalla cava con 70 Kg di macchinario rotto sulle spalle e di quando ci è tornato recentemente a cercare qualcosa che noi tutti ancora oggi non abbiamo capito cosa sia.

FOTO: http://s161.photobucket.com/albums/t236/lucacci/vertical/