mercoledì 1 settembre 2010

un giorno di questa estate

Arrivo in anticipo all'appuntamento con niente, trovando porte chiuse lungo tutta la strada. Arrivo sul via vai indaffarato dentro vetrine buie. Arrivo prima dell'arrivo sgranato dei lavoratori. Allora attendo. Solo quando sorge il sole dietro la montagna sento il caldo sugli occhi, la banalità di ogni giorno. L'est di ogni inizio. And I thank you, colonna sonora per le lacrime, mi accompagna verso porte automatiche che si aprono su di me.