domenica 27 gennaio 2008

Chaleby

Sbaglio la partenza e capisco dopo il primo guado di torrente che il tracciato che ho scelto non è quello corretto....dopo una ravanata tra arbusti, alberi, pigne e prati, riesco a riemergere su pendii dolci. Abbandono l'idea di salire il Gran Pays che vedo al di là di una valletta troppo complicata da ri-attraversare e punto in su, per vedere dove si va.
Comincio a salire fin quando trovo una traccia che seguo fino in cima. Il posto è bello, dolce, gobboso e molto isolato; c'è pure una bel panorama, non fosse per il vento gelido che soffia e per il fatto che non so bene dove io sia, non in senso metaforico...

Chiedo all'unico altro bipede presente sulla cima e scopro di essere sul Col de Chaleby (duemilaseicentoerotti metri).

1100 metri di dislivello con neve particolarmente insciabile. Ma come direbbe Kurt Vonnegut "così va la vita!"

giovedì 17 gennaio 2008

DEBUTTO

Si va in scena su di un palco tutto nuovo, a contatto col pubblico che reagisce a quello che dici e commenta tutto quello che fai; l'arbitro più severo e lo sponsor più generoso.
Si segue un canovaccio e poi si va a sentimento. Non si improvvisa ma si è liberi di essere sè stessi.

Non male, arrivare a sera stanchi di tanta pienezza faticosa.